Fes

Hai già preparato la valigia e non vedi l’ora di organizzare la giornata ideale a spasso per Fes? La cittadina marocchina, erroneamente paragonata alla sorella maggiore, Marrakech, stupisce i turisti in visita con i suoi oltre 1200 anni di storia testimoniati da vicoli, piazze, palazzi moreschi e moschee incredibilmente suggestive – come la Madrasa Bou Inania.

Noi ti consigliamo di intraprendere il tuo itinerario dai tradizionali Souk, i mercati straripanti di souvenir artigianali e street-food locale che ti catapulteranno in un’atmosfera da Le mille e una notte. Per approfondire il passato manifatturiero della città marocchina, dirigiti verso le concerie a cielo aperto e attraversa la celebre Porta di Bab Agnaou.

In alternativa, scatta fotografie mozzafiato nelle prime ore dell’alba. Dove? Ovviamente nel quartiere di Blida, celebre per la produzione di pellame di Chowara. Dopo aver esplorato le alte mura di fortificazione, visita il cimitero ebraico per conoscere la storia di Fes a 360 gradi, e non dimenticare di concludere la giornata con un pomeriggio di shopping rilassante nella bella Avenue Hassan II, nei pressi del Boulevard Mohamed V.

Foto di Maroccopertutti.it

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Posizione e come arrivare a Fes

Fes si trova a est di Casablanca e Rabat e a oltre 500km a nord-est di Marrakesh.

La città è servita dall’Aeroporto di Fès-Saïss a 15 km a sud. Qui arrivano voli RyanAir da Bologna, Bergamo, Pisa, Roma, Torino e Treviso.

Il bus numero 16 collega l’aeroporto alla stazione dei treni di Fes. Il viaggio dura circa 40 minuti e costa 4 MAD. Un petit taxi invece costa circa 15 MAD

Cosa vedere a Fes

I Suq di Fez

L’anima del Marocco è da sempre racchiusa nei celebri, pittoreschi e movimentati Suq. A Fez, in particolar modo, i mercati artigianali sono parte integrante dell’anima della città, catturando l’attenzione dei turisti e rivestendo un ruolo di primaria importanza per la popolazione locale. Se sei un amante dello shopping e non vedi l’ora di immergerti in un mondo parallelo e un po’ magico, scegli il Suq che stuzzica maggiormente la tua curiosità:

  • Il Suq Attarine è specializzato nella vendita di ingredienti culinari, spezie e farmaci di ogni tipo. Sebbene abbia ormai rinunciato a gran parte delle bancarelle originarie, continua a essere un mercato estremamente apprezzato dalla popolazione di Fez, soprattutto in virtù della sua straordinaria varietà di spezie in busta.
  • Il Suq dell’Henné è il punto di riferimento per gli appassionati della cosmetica e della cura del corpo. La sua fama centenaria non smette di attirare turisti provenienti da ogni parte del mondo, affascinati in particolare dalla ricca disponibilità di henné – la tinta marocchina amata dalle donne nordafricane.
  • Il Suq Bellagine è un mercato ormai in disuso, un tempo sede di artigiani e calzolai che producevano le scarpe più resistenti e pregiate della città
  • Il Suq Nejjarine si trova nelle immediate vicinanze del Museo dell’artigianato ligneo ed è ovviamente sede di decine e decine di falegnami dalle abilità straordinarie. Qualsiasi strambo oggetto ti passi per la testa, stai pur certo di poterlo realizzare con l’aiuto degli abili carpentieri di Nejjarine.
  • Infine, il Suq Sekkatine è il punto di riferimento per i proprietari di animali – cavalli e asini in primis.

Suq al-Attarine2

Yeowatzup, CC BY 2.0, via Wikimedia Commons

Le concerie a cielo aperto

Vuoi fare un salto nella vera cultura marocchina? Le concerie a cielo aperto di Fez sono tra i luoghi più suggestivi e disturbanti della città nordafricana. Il motivo è da rintracciare nella lunga tradizione che prevede la lavorazione delle pelli e del pellame animale, successivamente destinato alla lavorazione artigianale nel cuore della Medina di Fes El Bali. Tra le quattro concerie Patrimonio UNESCO, noi ti consigliamo di visitare quella di Chouara; avvicinandoti all’area collocata a nord-est di Piazza Seffarine, i tuoi sensi verranno colpiti da una miriade di stimoli differenti. Da un lato i colori sgargianti delle vasche in cui vengono tinte le materie prime e, dall’altro, l’odore crudo e penetrante della carne fresca. Di conseguenza, tieniti alla larga dalle concerie a cielo aperto se ti consideri debole di stomaco!

I conciatori aggiungono alle vasche scavate nella terra un mix di escrementi di piccione e calce per favorire l’ammorbidimento e la sterilizzazione del materiale. Successivamente si passa a rimuovere i peli rimanenti e a colorare i pezzi migliori in ampi tini pregni di tinture naturali. Per quanto possa urtare la sensibilità dei turisti, la conceria di Chouara è una manifestazione limpida e trasparente dell’animo artigianale e culturale di Fez.

Foto di Maroccopertutti.it

Informazioni pratiche

L’università di Qarawiyyin

È la più antica università del mondo, ma non solo. La Moschea di Qarawiyyin è tra i centri culturali più importanti e pittoreschi della cultura nordafricana. Eretta nell’859 per volere di Fatima Al-Fihriya, è considerata la punta di diamante di Fez. Il complesso architettonico è stato un continuo susseguirsi di espansioni e manutenzioni al fine di ospitare il maggior numero possibile di futuri studenti islamici.

Non meno celebre è la biblioteca custodita al suo interno: oltre 320.000 manoscritti e libri inediti grazie ai quali studiosi, ricercatori e scienziati marocchini scelsero Fez come sede delle proprie attività culturali. Non a caso, la tua destinazione venne insignita del titolo di Capitale della Scienza e della Cultura del Maghreb. Al giorno d’oggi sono circa 30.000 i tomi custoditi al di là delle spesse porte della Moschea di Qarawiyyin.

Ti ricordiamo che il complesso museale e universitario può essere ammirato soltanto dall’esterno perché, come in ogni angolo del Marocco, soltanto i credenti musulmani possono avere accesso ai luoghi sacri. Inoltre, il polo universitario potrebbe essere difficile da trovare, incastrato com’è nelle stradine strette e tortuose della cittadina nordafricana. Dirigiti tra la Piazza Seffarine e il Mausoleo di Moulay Ismail, facendoti guidare dalle indicazioni di Google Maps.

University karaouiyine fes

Momed.salhi, CC BY-SA 4.0, via Wikimedia Commons

Informazioni pratiche

La Porta di Bab Bou Jeloud

Punto di riferimento imprescindibile tra le strade di Medina è la Porta di Bab Bou Jeloud: la struttura monumentale si erge su tre archi simmetrici a forma di ferro di cavallo, riccamente valorizzati da piastrelle dalla tonalità azzurrina. La sua storia è molto interessante: eretta nel 1913, delimita l’accesso alla Medina di Fez – una tra le zone più affascinanti e storiche della tua prossima destinazione. In aggiunta, viene anche chiamata dagli abitanti del luogo «la Porta Azzurra».

Dopo aver attraversato il complesso architettonico, si accede all’area settentrionale della Medina, nel punto in cui s’incrociano le due strade più praticate dai turisti Talaa Sghira e Talaa Kebira – letteralmente Gran Cuesta e Piccola Salita. Svoltando sulla destra potrai dirigerti in pochi minuti di cammino in direzione dei quartieri commerciali di Fez.

Ti ricordiamo che la zona limitrofa alla Porta di Bab Bou Jeloud è abbastanza sicura anche nelle ore notturne. Il motivo è da rintracciare nel viavai di locals che fanno affari, tornano nei propri domicili o sorseggiano un buon tè in compagnia degli amici. Ti suggeriamo di sederti in un bar o in una caffetteria nelle immediate vicinanze della Porta Azzurra per godere appieno della vita lenta e cadenzata del Marocco. Non te ne pentirai!

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Jerzystrzelecki, CC BY 3.0, via Wikimedia Commons

Informazioni pratiche

Madrasa Bou Inania

Dopo aver ricaricato le energie con un piatto tipico della tradizione gastronomica marocchina, dirigiti verso la Madrasa Bou Inania per conoscere più a fondo la cultura islamica locale. Eretta e inaugurata nel lontano 1350, quest’ultima è considerata tra le scuole più antiche al mondo. Gli studenti risiedono all’interno del ricco dedalo di stanze, corridoi, cortili e giardini interni corredati da pareti decorate a mano dagli artigiani locali – in legno intagliato e stucco. A differenza delle altre Madrase visitabili in Marocco, quella di Bou Inania custodisce al proprio interno una fontana delle abluzioni ancora funzionante, la quale viene impiegata dai credenti musulmani per purificarsi prima di entrare nel luogo di culto.

Non ti sarà difficile riconoscere la suggestiva parete esterna della Madrasa Bou Inania: le mattonelle di color verde smeraldo spiccano su fondo neutro e riflettono la tiepida luce di Fez. L’ottimo stato di conservazione e la vicinanza al centro della città (in Rue Talaa Kebira) rendono la location in questione un must nel corso della tua esperienza turistica in Marocco.

Bou Inania Madrasa 2011

Bjørn Christian Tørrissen, CC BY-SA 3.0, via Wikimedia Commons

Informazioni pratiche

Visualizza posizione su Google Maps
9:00 – 18:00
Nessun giorno di chiusura
20 MAD

Palazzo Reale di Fez

Costruito nel XIV secolo, il Palazzo Reale di Fez è considerato tra i più maestosi e antichi al mondo. Fu eretto nelle immediate vicinanze della Medina antica e, dopo il suo completamento, venne affiancato dalla nuova Medina el-Jdid per arricchire l’impianto architettonico del palazzo e soddisfare le esigenze di preghiera del sultano e dei suoi funzionari.

Come per tutti i luoghi di culto del Marocco, l’accesso ai turisti è vietato. Tuttavia, ti suggeriamo di prenderti del tempo per ammirare le imponenti sette porte che danno accesso al complesso architettonico: ognuna di esse ha dimensioni diverse, e rappresenta non soltanto i vari giorni della settimana, ma anche i differenti livelli monarchici. Dopotutto, il simbolismo marocchino è particolarmente evidente nel caso dei luoghi religiosi.

La superficie delle porte è realizzata in bronzo e valorizzata da tante micro-piastrelle in ceramica che, combinate tra loro, danno vita a complessi pattern geometrici. Nelle immediate vicinanze del Palazzo Reale sorge anche il Quartiere Ebraico di Fez ormai in rovina e il museo Batha – nei pressi della Porta Bab Bou Jeloud.

Palacio Real, Fez, Marruecos - panoramio (2)

Pilar Romero Meza, CC BY-SA 3.0, via Wikimedia Commons

Informazioni pratiche

Porta Bab Semmarine

La Porta Bab Semmarine ti dà il benvenuto nella ridente piazza di Fez, collocata tra il Suq dei conciatori e quello dei tintori. La location merita una visita approfondita in virtù dei tanti mercanti di ottone e di rame che mettono in vendita le proprie creazioni. La Place as-Seffarine e la sua omonima porta sono inoltre conosciute per la vicinanza alla Biblioteca custodita nell’Università di Qarawiyyin e alla Madrasa di Seffarine.

Al giorno d’oggi, gli artigiani locali sono intenti a riparare gran parte del pentolame della gente di Fez, motivo per cui la tua destinazione sarà un mix sapientemente bilanciato di colpi di martello e vigorose grida di artigiani che invitano i potenziali clienti all’acquisto. Per quanto concerne la Porta Bab Semmarine, ti ricordiamo che è una location meno turistica, ma non per questo pericolosa o priva di fascino. Dopo aver superato l’ingresso cittadino, immergiti nella Gran Rue de Fès el Jdid che ospita bancarelle e mercatini di ogni tipologia.

Fes el Jedid - Bab el-Semarine

Josep Renalias, CC BY-SA 3.0, via Wikimedia Commons

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Cimitero ebraico di Fez

Il cimitero ebraico di Fez si colloca all’interno del Mellah, il quartiere ebraico della città marocchina. Eretto nel 1438, venne inizialmente concepito come un vero e proprio ghetto all’europea. I flussi migratori ebraici minavano infatti la sicurezza del Sultano, motivo per cui le genti straniere vennero separate dalla comunità islamica in cambio di lealtà al governo nordafricano. Tuttavia, il termine Mellah non ha alcuna accezione negativa, a differenza di quanto si potrebbe erroneamente pensare: era piuttosto un quartiere di Fez conosciuto per il suo fascino e per la sua imponenza, almeno fino a quando un gruppo di ribelli non attaccò la dinastia dei Merinidi sterminando gran parte degli ebrei che avevano convissuto pacificamente con la gente del luogo.

Al giorno d’oggi, il Mellah della cittadina marocchina è considerato Patrimonio UNESCO, nonché testimonianza della violenza subita dalla comunità ebraica nei secoli passati. Camminare tra le sue vie ormai in decadenza significa fare un tuffo nel passato, visitando sia la sinagoga recentemente restaurata di Ibn Danan sia le lapidi del cimitero – risalenti a oltre quattro secoli fa.

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bobistraveling, CC BY 2.0, via Wikimedia Commons

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Avenue Hassan II

L’Avenue più cosmopolita e moderna della destinazione nordafricana è progettata sulla falsariga dello schema che i francesi importarono in gran parte delle città marocchine. E in effetti, Fez è attraversata da un capo all’altro dalla Avenue Hassan II costeggiata da aree pedonali alberate e negozi di stampo occidentale che contribuiscono a creare un’atmosfera quasi europea. Il viale è fiancheggiato da cespugli fioriti, palme e fontane: la location ideale per fare shopping, passeggiare tra la gente e ammirare l’animo moderno e avveniristico del Marocco. L’Avenue Hassan II è senza dubbio il luogo imperdibile per gli amanti dei negozi, o più semplicemente per i giovani turisti che intendono trascorrere un pomeriggio di relax sorseggiando un tè o un caffè.

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Robert Prazeres, CC BY-SA 4.0, via Wikimedia Commons

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Boulevard Mohamed V

Arteria tra le più importanti e trafficate della città marocchina, il Boulevard Mohamed V è un concentrato di negozi e botteghe, ristoranti e attività turistiche che lascia i visitatori di stucco. Meno tradizionale e rumoroso dei Suq di Fez, ospita gli edifici commerciali, amministrativi e finanziari della tua destinazione marocchina. Come se non bastasse, è sede di alberghi moderni e raffinati, uffici delle principali compagnie aeree che operano nel Paese e spot strategici per il noleggio di auto comode ed economiche. Non mancano sale da tè un po’ bohemien e caffetterie dalle vibes occidentali in cui vivere l’esperienza di un week-end fuori porta… magari a Parigi o a Madrid.! Cammina lungo Boulevard Mohamed V e lasciati stupire dall’incredibile progresso economico e commerciale del Marocco. Ne vale davvero la pena!

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